Il progetto Residenze Aperte intende creare una nuova Alleanza tra Famiglie, Operatori e Amministrazioni delle strutture residenziali coinvolti nella presa in carico dell’anziano fragile.

Per questo motivo si pone l’ambizioso obiettivo di:

  • Creare la Comunità di Pratica “Residenze Aperte”

I partner del progetto sono incoraggiati allo scambio reciproco di conoscenze e competenze, al fine di formare una rete dinamica e solidaristica. L’iniziativa è volta non solo a migliorare l’efficienza delle strutture partecipanti, ma anche ad offrire un modello organizzativo che possa ispirare le esperienze residenziali al di fuori del territorio interessato dal progetto.

  • Istituire la rete “Giardini della Cura”

Il progetto prevede la rivalutazione dei luoghi verdi delle strutture attualmente inutilizzati o sotto-utilizzati. Lo scopo è quello di renderli luoghi centrali per l’aggregazione e l’incontro di ospiti, familiari e dell’intera comunità di riferimento.

Per questo motivo, i giardini saranno utilizzati a scopo terapeutico per gli ospiti delle strutture, formativo per gli operatori e le famiglie e culturale per la comunità.

  • Predisporre un ciclo di Laboratori

Una serie di nuovi corsi formativi e ulteriori interventi sarà predisposta per affrontare le sfide comuni nella gestione dell’anziano, quali ad esempio, la necessità di coinvolgere le famiglie, l’adozione di un corretto stile di vita per l’anziano e la gestione delle demenze.

  • Introdurre il programma “Benessere Operatori”

Al fine di portare ulteriore miglioramento all’attività di cura dell’anziano ospite delle strutture, è necessario favorire condizioni di benessere del personale che opera al loro interno, facendo fronte a situazioni che possano minarne l’efficienza. In particolare, l’iniziativa è rivolta a contrastare il burnout e rafforzare una collaborazione costruttiva tra operatori e famiglie interessate.